Este

Probabilmente dal latino Athesis, com'era chiamato l'Adige, di cui un ramo passava nel territorio fino al VI sec. Le sue origini risalgono agli antichi abitanti Veneti, dell'età del ferro. Itinerario: Museo Nazionale Atestino (testimonianze dell'epoca romana, ma soprattutto del periodo paleoveneto, con moltissimi reperti, di cui alcuni unici. Duomo di Santa Tecla (preziosa pala del Miracolo di Santa Tecla, di Giambattista Tiepolo). Basilica-Santuario di Santa Maria delle Grazie, (icona della Vergine del XV secolo). Castello Carrarese. Palazzi del Municipio e degli Scaligeri. Torre civica della Porta Vecchia. Rocca di Ponte di Torre e resti delle antiche mura esterne. Gli amanti delle escursioni, a circa cento metri dalla Villa, è accessibile l'itinerario ciclabile "Anello delle città murate". Nelle vicinanze: Carceri (Abbazia dell'XI sec., Museo della civiltà contadina) e Vighizzolo (opera idraulica: sistema di pompaggio della botte di Vighizzolo).

 

Monselice

Fondata, secondo la leggenda, dal troiano Ossicella, deve probabilmente il suo nome alle cave su cui sorgeva la parte antica, poi distrutta per l'estrazione della pietra che la Serenissima ha utilizzato per pavimentare le piazze di Venezia. Itinerario: Rocca (ruderi dell'antico castello sulla cima; itinerario panoramico del Santuario giubilare delle Sette Chiesette, con ampia veduta sulla pianura e le sette chiesette, con pregevoli pale di Palma il Giovane e, nella settima chiesetta, numerose reliquie esposte). Duomo Vecchio (XIII sec.). Villa Pisani (XVI sec. Attribuita dapprima al Palladio, poi a Andrea da Valle. ospita il lapidario romano di Monselice). Museo Cini (arredamenti, attrezzi, dipinti, armi del passato).

 

Montagnana

Risalente probabilmente all'epoca romana, conserva importanti bellezze storiche ed è conosciuta per i suoi prodotti tipici, in particolare il prosciutto dolce di Montagnana. Città interamente murata, fa parte dell'associazione dei più bei borghi d'Italia. Itinerario: Mura medievali, con il Mastio, la Rocca degli alberi e il Castello di San Zeno (in settembre, nel vallo esterno si svolge il Palio medievale, con corteo storico in costume, dei dieci comuni). Duomo (Trasfigurazione di Paolo Veronese, tavole di Giovanni Buonconsiglio, tela votiva riproducente la battaglia di Lepanto, affreschi, uno dei quali attribuito al Giorgione). All'esterno delle mura, in provenienza da Padova, la Villa Pisani, del Palladio.

 

Colli Euganei

Di antichissima origine vulcanica, sono inseriti nel Parco regionale omonimo. Offrono percorsi a piedi e in bicicletta di notevolissimo interesse. Nelle trattorie e nei ristoranti dei centri abitati, si può approfittare delle specialità culinarie tipiche del luogo, accompagnate da eccellenti vini D.O.C. locali. Itinerario: Teolo (medievale Abbazia di Praglia, con la sua Biblioteca e l'attività di Restauro del libro). Arquà Petrarca, di origine preistorica. Prende il nome attuale dal poeta Francesco Petrarca che, di ritorno dal lungo soggiorno in Provenza, qui passò gli ultimi anni della sua vita (Casa del Petrarca, sarcofago che un tempo conteneva i resti del poeta). Cinto Euganeo (Museo Geopaleontologico di Cava Bomba, esempio anche di archeologia industriale). Nelle vicinanze, sul versante est dei Colli: Battaglia Terme (monumentale Castello del Catajo); Due Carrare (Museo dell'aria e dello spazio San Pelagio: numerosi velivoli e cimeli. Da qui partì il Volo su Vienna di Gabrielle d'Annunzio, nel 1918).

 

Terme Euganee

Frequentate fin dall'antichità dai Romani, le Terme sono un eccellente centro di cura, noto in tutto il mondo. I centri termali principali, molti dei quali accettano per le cure fango-terapeutiche anche ospiti esterni, si trovano particolarmente a: Abano Terme, nel passato ospitò illustri personalità, fra le quali il poeta Ugo Foscolo. Da visitare, il Santuario di Monteortone (affreschi di Jacopo da Montagnana, Crocifissione di Palma il Giovane, organo Tamburini, tra i più grandi del Veneto). Montegrotto Terme, di origine probabile del Neolitico e dell'Età del bronzo. Dai documenti, emerge che a Montegrotto lo sfruttamento delle acque termali iniziò già nell'Età del ferro, ma è con i Romani che si ebbe il pieno sfruttamento. Ben visibili, gli Scavi romani. Galzignano Terme, di origine neolitica. Da vedere il Monastero sul Monte Venda, la Villa Barbarigo, con il giardino storico all'italiana (statue, fontane, labirinto).